Le classi sono emotivamente coinvolte in questo spaccato storico, e contribuiscono con le loro riflessioni alla composizione di un opuscolo interno che è stato inviato al Presidente Sergio Mattarella e alla Senatrice Liliana Segre.

Pubblichiamo la lettera ricevuta dall’Ufficio di segreteria del Presidente della Repubblica con cui viene espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa.

Ad ottobre i grandi di tutte e tre le sezioni hanno raggiunto il palazzo comunale ed hanno avuto l’opportunità di entrare nell’aula consiliare e di conoscere il sindaco in persona nella stanza del gonfalone.

Nel mese di dicembre, il gruppo grandi ha raggiunto a piedi la sede della filologica friulana per partecipare alla rappresentazione del libro “Neveade” svolta grazie alla bravura dell’autore Emanuele Bertossi e di Paolo Forte alla fisarmonica. La passeggiata è stata l’occasione per ammirare le vie cittadine addobbate a festa per il Natale.

Il 25 gennaio, è stata la volta della biblioteca di quartiere. L’autrice Carolina Zanier ha coinvolto i bambini in un interessante laboratorio dal titolo “ Cento e lodi” grazie al quale ogni bambino ha potuto costruire la propria costellazione con ago e filo di lana.          

Nei prossimi mesi altre avventure ci aspettano!

Orietta ci ha lasciato nel 2020, ma, per coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, non è mai andata via dalla nostra scuola: cammina tra i corridoi perché tante sono le cose che ci ha lasciato e insegnato e che in ogni giornata di scuola portiamo avanti.

All’inaugurazione non potevano mancare gli alunni dello scorso ciclo, ormai ragazzi delle superiori, che, con ricordi e frasi, ci hanno commosso e resi orgogliosi: nei loro volti, sguardi e sorrisi ci sono anche i nostri insegnamenti, quelli di un intero team docenti che ogni giorno lavorano, nonostante tante difficoltà, per creare cittadini del futuro. Basta una giornata come quella di venerdì per scacciare tutti i cattivi pensieri e capire come i semi, piantati ogni giorno nell’interazione con i nostri alunni, germogliano con vivacità!

Bravissimi sono stati anche gli alunni di quarta A che hanno messo in scena una lettura animata scelta appositamente per l’occasione: “Norman e la storia di quando pensò di non essere normale” di Tom Percival. La scuola deve essere accogliente, inclusiva e aperta un luogo dove per ogni insegnante i suoi alunni devono essere tutti unici e speciali, sono queste le parole della piccola targa che la nostra scuola ha voluto dedicare a Orietta.

Alla cerimonia, toccante e commossa, hanno partecipato anche i familiari di Orietta, il marito Claudio e i figli Benedetta e Pierfrancesco che con poche e sentite parole hanno ricordato la nostra insostituibile collega, Maestra, Mamma, Moglie e Amica… Grazie Orietta!

Le classi prime e seconde si sono concentrate sulla conoscenza degli spazi e sul riconoscimento dei segnali posti sui cartelli in aula e nei corridoi, imparando da che parte dirigersi in caso di emergenza, come farlo e dove radunarsi identificando il punto di raccolta.

Le classi terze quarte e quinte invece hanno continuato il lavoro dell’anno scorso concentrandosi sulla conoscenza di eventi straordinari che possono mettere in pericolo l’incolumità di ogni persona: alluvioni e terremoti.

Tutte queste attività sono finalizzate a rendere la nostra scuola un posto sicuro dove trascorrere le nostre giornate, perché conoscendo i rischi e i pericoli, saremo bambini consapevoli e preparati ad affrontare le situazioni gestendo la paura e magari, crescendo, potremmo dedicare il nostro tempo per renderci utili agli altri diventando Volontari della protezione Civile!

I nostri “piccoli” in queste prime settimane della “nuova avventura alla scuola dell’infanzia” hanno imparato che nella scuola di via Baldasseria Media ci sono tanti amici con cui condividere giochi, avventure e nuove esperienze. E quando arriva la tristezza? le maestre sono pronte a rassicurare i loro cuccioli.

Il periodo dell’inserimento si è concluso con la “festa dell’accoglienza”, il 14 ottobre, quando abbiamo cantato e ballato sulle note della “danza degli amici” e della “danza dell’accoglienza”. Il divertimento è stato rappresentato dai disegni dei bambini e delle bambine. I cartelloni con i cuori rosso, verde e arancione sono stati riempiti con le impronte zebrate dei bambini e esposti nel salone per ricordarci sempre che siamo parte di una grande famiglia!